CANTINA
Luca Archetti ... Fonda l’Azienda Agricola Il Dosso nel 1997 concretizzando il sogno del padre Augusto, scomparso nel 1990. Luca è permeato dall’idea di indissolubile rapporto che deve legare la terra ai suoi frutti, ovvero la Franciacorta ai suoi vini. Non capisce, quindi, i tentativi da parte della viticoltura indigena di emulare i francesi, per quanto riguarda le bollicine, o i toscani per i rossi. Il suo pensiero ispiratore è di rifiutare le “correzioni” in cantina, a fronte di una quasi maniacale cura del vigneto: il “terroir” si deve poter esprimere liberamente e deve identificare il vino, lontano dall’essere omogeneo a centinaia di altri prodotti uguali a se stessi fino alla noia, la cui caratteristica principe è essere vendibili. Archetti probabilmente non diventerà mai ricco con questa sua attività, ma certamente ha una precisa identità nella produzione viticola franciacortina che aziende molto più grandi magari faticano a trovare. Sei ettari di vigneto, per una produzione annuale potenziale di 30.000 bottiglie. Nella terra delle bollicine, Archetti senza remora alcuna ha scelto di privilegiare i vini rossi, che costituiscono oltre i tre quarti dei pezzi prodotti. D’altra parte i vigneti a disposizione, sia per l’esposizione che per la composizione minerale, sono particolarmente vocati alle uve rosse. Fino a sei ettari Luca riesce a seguire personalmente la cura dei vigneti, come d’altronde segue tutte le altre fasi della produzione dei suoi vini, la vinificazione, l’imbottigliamento, per arrivare fino alle linee guida dello styling del packaging...Per la vinificazione sono stati effettuati investimenti nell’attrezzatura di cantina, come linee di fermentazione controllata o l’indispensabile impianto di termoregolzione per gli ambienti di stoccaggio dei vini. Il tutto nel più assoluto rispetto della tradizione di vinificazione. Ogni bottiglia esprime la filosofia di Luca, a partire ovviamente dalle caratteristiche del contenuto, ma anche il colore del vetro o la lunghezza del tappo, ad esempio, non sono casuali. Infatti, nonostante lo sforzo richiesto, considerate le dimensioni aziendali, Archetti ha un’attenzione particolare anche al “vestito” delle sue bottiglie, che lo ha portato negli ultimi mesi a ridisegnare tutte le sue etichette.
Mr. Luca Archetti established his farm named “ Il Dosso” in 1997, making the dream of his father Augusto, passed away in 1990, come true. Luca developed the idea of a strong relationship between the ground and its fruits, in particular the ground of Franciacorta area with its wines.This is the reason why he cannot understand the efforts of the local viticulture to try to copy the French, reguarding sparkling wines, and the Tuscans, in matter of red wines. His master and inspiring thought is to refuse and to shrink from the “adjustments” in wine cellars in order to privilege a maniacal care of the vineyard. The so called “terroir” needs a free show and has to identify the wine, far away to be exactly the same as hundreds of products very similar to each other, which most important feature is to be selled well on the market. Mr. Archetti has a very accurate and specific identity in the production of his wines, an identity that many bigger maisons cannot find His vineyard covers an area of six hectars, for an annual production of 30.000 bottles. In the land of sparkling wines and bubbles, mr. Archetti made a different and alternative choice: he privileges red wines and with this production covers almost ¾ of his total annual production. The reason of this choice is strongly linked to the ground and vineyard’s features, particularly suitable for growing red grapes. Luca can follow personally the care of his vineyard within an area of six hectars and he follows the steps of the production of his wines, the processes of vinification, bottling and even the styling and packaging... For the process of vinification were done big investments in the plant and tools in order to have the instuments to control the fermentation or the indispensable thermoregulation system for the rooms of storage of wines in the cellar. Everything is done in respect of the traditional way of vinification. Every single bottle shows the philosophy of Luca. Starting from the features of the content and substance, going through the color of the glass, the lenght of the cork that are not casual.Mr. Archetti shows a particularattention to the “dress” of his bottles and in the last few months he himself drew out all the labels.
L’ uomo logico è razionale si adatta all’ ambiente che lo circonda.
L’ uomo illogico ed irragionevole invece tenta di adattare l’ ambiente a se stesso.
Pertanto ogni forma di progresso è iscrivibile solo all’ uomo irragionevole.
G.B SHAW